DIOCESI DI TURSI – LAGONEGRO (PZ)

Novena di Natale – 17 Dicembre 2025

Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine

P. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen.

P. Vieni a liberarci. T. Signore Dio dell’universo..

P. Mostra a noi il tuo volto e saremo salvi. T. Signore Dio dell’universo.

P. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. T. Vieni a liberarci, Signore Dio dell’universo.

Dal libro della Genesi (Gen 49,8-10)

Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli;la tua mano sarà sulla cervice dei tuoi nemici davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.Un giovane leone è Giuda:dalla preda, figlio mio, sei tornato;si è sdraiato, si è accovacciato come un leone e come una leonessa; chi lo farà alzare Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando tra i suoi piedi finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli.

Antifona

O Sapienza uscita dalla bocca dell’Altissimo Tu che riempi tutto l’universo e tutto disponi con forza e dolcezza Vieni a insegnarci la via della salvezza.

Meditazione

Che faremo per celebrare bene il Natale? È semplice: dovremo ripresentarci quel che è avvenuto in quella mirabile notte di Betlemme. Dovremo ripetere, siccome nostri, i sentimenti, i gesti, gli atti che hanno composto quella sublime scena evangelica. L’avete presente? Certo; anzi, avete fatto il presepio nelle vostre case: segno indubbio che conoscete bene i particolari narratici dal Vangelo. A chi parlarono i messaggeri celesti? A gente umile, a lavoratori. A questi è dato udire la voce angelica: vi reco una grande e lieta notizia. È nato il Salvatore: andate a vedere; troverete un bambino in una mangiatoia. Ed ecco il canto eccelso: Gloria a Dio nel più alto dei cieli! Questa è la cosa che, per prima, deve interessare la nostra anima. Vogliamo ripetere il Natale? Vogliamo rinnovare in noi la grazia dell’incontro con Cristo? Ebbene occorre subito ascoltare la voce del Cielo, la voce che ci annuncia i principi e le norme della fede. Perciò: se desideriamo incontrare Cristo, e che la grazia e il gaudio del Natale si rinnovellino in noi, il primo nostro dovere – ch’è poi la prima fortuna – è quello di accogliere la parola del Signore. (San Paolo VI, Omelia per il Natale 1964. Messa dell’aurora – Parrocchia romana di San Raffaele Arcangelo)

Contemplazione

R/. Sii Benedetto ora e sempre

Benedetto sii tu, Figlio eterno di Dio Generato da sempre prima di tutte le creature del cielo, figlio di Adamo generato nel mondo. R/.

Benedetto sii tu per Maria, la Vergine Santa: ha creduto pienamente alle parole dell’angelo e ha concepito e partorito te, Salvatore del mondo. R/.

Padre Nostro

P. Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, in tuo Figlio hai voluto condividere la nostra condizione umana fino ad annoverare tra i suoi antenati giusti e ingiusti, peccatori e stranieri: ricevi il nostro ringraziamento per la realizzazione del tuo disegno di salvezza, compiuto in Gesù il Messia, benedetto ora e nei secoli dei secoli. Amen.