Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine
P. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen.
P. Affrettati, Signore, non tardare. T. E porta a noi la tua pace.
P. Vieni presto Signore e perdona le colpe dei tuoi servi. T. E porta a noi la tua pace.
P. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. T. Affrettati, Signore, non tardare, e porta a noi la tua pace.
Dal libro dei Giudici (Gdc 13,2-7)
C’era allora un uomo di Sorea, della tribù dei Daniti, chiamato Manòach; sua moglie era sterile e non aveva avuto figli. L’angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: “Ecco, tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio. Ora guàrdati dal bere vino o bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro. Poiché, ecco, tu concepirai e partorirai un figlio sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio fin dal seno materno; egli comincerà a salvare Isra-ele dalle mani dei Filistei”. La donna andò a dire al marito: “Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto maestoso. Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo nome, ma mi ha detto: “Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro,perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte”.
Antifona
O Germoglio di Iesse innalzati come segno per i Popoli. I re della terra ammutoliscono davanti a te. Tu che sarai invocato dalle genti Vieni a salvarci e non tardare
Meditazione
Dite una cosa: trovate strano, allora, trovate anacronista, trovate nemico il messaggio del Vangelo qui dentro? non vi sono uomini vivi, uomini sofferenti, uomini bisognosi di dignità, di pace, di amore qui dentro,che non comprendono il pericolo d’essere ridotti ad esseri di una «sola dimensione», quella di strumenti, e che non si accorgono proprio qui (vogliamo dire nel cuore del mondo industriale in grande stile), dove il pericolo di questa disumanizzazione è maggiore, proprio qui il soffio del Vangelo, come ossigeno di vita degna dell’uomo, è più che mai al suo posto, e la presenza umile e amorosa di Cristo è più che mai necessaria? Ecco, figli carissimi, perché qua siamo venuti. Siamo venuti per voi. Sia-mo venuti, affinché la Nostra presenza vi dimostrasse la presenza consolatrice, salvatrice di Cristo in mezzo al mondo meraviglioso, ma vuoti di fede e di grazia, del lavoro moderno. Siamo venuti per lanciare di qui, come uno squillo di tromba risonante nel mondo, il beato annunzio del Natale all’umanità che sale, che studia, che lavora, che fatica, che soffre,che piange e che spera; e l’annuncio è quello degli Angeli di Bethleem: oggi è nato il Salvatore vostro, Cristo Signore. (San Paolo VI, Omelia per il Natale 1968. Messa nella notte – Centro siderurgico di Taranto)
Contemplazione
R/. Sii benedetto ora e sempre
Benedetto sii tu, Signore perché hai riempito Giovanni di Spirito SantE hai rinnovato la missione del profeta Elia. R/.
Benedetto sii tu, Signore Perché compi sempre le promessE perdoni la nostra poca fede. R/.
Padre Nostro
P. Signore Dio che hai esaudito la preghiera di Zaccaria, tuo sacerdote, concedi anche a noi la gioia e e l’esultanza per la venuta del Messia e fa che speriamo contro ogni speranza nel compimento delle tue parole. Esaudiscici, Dio benedetto ora e nei secoli dei secoli. Amen.