DIOCESI DI TURSI – LAGONEGRO (PZ)

Novena di Natale – 23 Dicembre 2024

COME SONO BELLI SUI MONTI I PIEDI DEL MESSAGGERO CHE ANNUNCIA LA PACE – VIII giorno

Segno della Croce Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Invocazione O Emmanuele, nostro re e legislatore,speranza e salvezza dei popoli: vieni a salvarci; o Signore nostro Dio.

Riflessione (Papa Francesco, Udienza generale, 14.12.2016)

Ci stiamo avvicinando al Natale, e il profeta Isaia ancora una volta ci aiuta ad aprirci alla speranza accogliendo la Buona Notizia della venuta della salvezza. Queste parole di Isaia, su cui vogliamo soffermarci un po’, fanno riferimento al miracolo della pace, e lo fanno in un modo molto particolare, ponendo lo sguardo non sul messaggero ma sui suoi piedi che corrono veloci: «Come sono belli sui monti i piedi del messaggero…». Sembra lo sposo del Cantico dei Cantici che corre dalla sua amata: «Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline» (Ct 2,8). Così anche il messaggero di pace corre, portando il lieto annuncio di liberazione, di salvezza, e proclamando che Dio regna. (…)

Sono questi, fratelli e sorelle, i motivi della nostra speranza. Quando tutto sembra finito, quando, di fronte a tante realtà negative, la fede si fa faticosa e viene la tentazione di dire che niente più ha senso, ecco invece la bella notizia portata da quei piedi veloci: Dio sta venendo a realizzare qualcosa di nuovo, a instaurare un regno di pace; Dio ha“snudato il suo braccio” e viene a portare libertà e consolazione. Il male non trionferà per sempre, c’è una fine al dolore. La disperazione è vinta perché Dio è tra noi. E anche noi siamo sollecitati a svegliarci un po’, come Gerusalemme, secondo l’invito che le rivolge il profeta; siamo chiamati a diventare uomini e donne di speranza, collaborando alla venuta di questo Regno fatto di luce e destinato a tutti, uomini e donne di speranza. (…)

E per questo dobbiamo pregare, perché Dio ci dia ogni giorno la speranza e la dia a tutti, quella speranza che nasce quando vediamo Dio nel presepio a Betlemme. Il messaggio della Buona Notizia che ci è affidato è urgente, dobbiamo anche noi correre come il messaggero sui monti, perché il mondo non può aspettare, l’umanità ha fame e sete di giustizia, di verità, di pace. E vedendo il piccolo Bambino di Betlemme, i piccoli del mondo sapranno che la promessa si è compiuta, il messaggio si è realizzato. In un bimbo appena nato, bisognoso di tutto, avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia, è racchiusa tutta la potenza del Dio che salva.

Oggi preghiamo il Signore….

  • perché cessi ogni guerra
  • perché liberi il mondo dalla povertà e dalle sue conseguenze che causano disperazione, oppressione, violenza.
  • Ognuno può aggiungere una o più intenzioni di preghiera.

Concludiamo con la preghiera del Signore: Padre Nostro

Un pensiero al giorno Con la Pasqua, abbiamo conquistato “un diritto fondamentale, che non ci sarà tolto: il diritto alla speranza. È unasperanza nuova, viva, che viene da Dio” e “immette nel cuore la certezza che Dio sa volgere tutto al bene, perché persino dalla tomba fa uscire la vita”. (papa Francesco)