DIOCESI DI TURSI – LAGONEGRO (PZ)

Pillole sotto l’ombrellone

Domenica 21 Luglio 2024 – Commento al Vangelo

Imparare la compassione di Gesù

Nella pagina evangelica che la liturgia ci ha offerto questa domenica contempliamo Gesù, Maestro e Signore, attorniato dai Dodici che gli si radunano attorno dopo le fatiche del ministero. Ci viene detto che essi gli raccontano ciò che hanno fatto ed insegnato.

Una domanda sorge spontanea: che bisogno c’è di dire al Figlio di Dio ciò che lui già sa? È come quando nella nostra preghiera chiediamo al Signore qualcosa che Lui certamente già sa! La ragione per cui ciò accade, infatti, è per noi: aiutarci a crescere nella consapevolezza di ciò che conta veramente davanti a Lui. In questo dialogo con Lui, il Maestro dona ai suoi il vero riposo.

Esso non è “dolce far niente”, ma il luogo spirituale della vera rigenerazione del cuore, dove il silenzio ci aiuta a fare verità su noi stessi, circa ciò che accade attorno a noi e nella nostra relazione con Dio.

Proprio in questo contesto, Gesù mostra ai suoi il suo vero volto e rende i suoi partecipi del suo cuore: di fronte alla folla, numerosa, abbandonata, forse persino disprezzata, il Maestro sente compassione, è toccato nell’intimo e dona loro quanto di più prezioso possa: insegna loro la verità su Dio e sull’uomo.

È questa compassione di Gesù, che noi suoi discepoli impariamo nella preghiera, che porta una vera novità al mondo. Siamo capaci, come cristiani, di presentarla ancora al mondo, con la nostra testimonianza e il nostro insegnamento? Siamo ancora capaci di commuoverci di fronte ai bisogni altrui, o come dice papa Francesco, anche noi siamo stati globalizzati dall’indifferenza?

(Commento a cura di Don Luciano La banca)