Santa era nata a Palo del Colle, in provincia di Bari. Una ragazza ricca di talenti, entusiasmo, devota ai poveri e ai giovani. Figura di Santità della porta accanto, aveva denunciato più volte l’uomo che da due anni gli rendeva impossibile la vita.
Era la sera del 15 Marzo, Santa aveva appena 23 anni. Il tempo di suonare il citofono di casa che, ecco, il suo persecutore gli si accanisce contro infliggendogli una serie di coltellate che la porteranno poche ore più tardi a raggiungere il suo sposo, Gesù.
Il Rosso era il suo colore preferito, quando ancora non era il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, quando ancora lo stolking non era un reato. Nel suo ultimo viaggio Santa indosserà proprio un abito di colore rosso. Rosso come il sangue versato a causa di un’ossessione travestita d’amore, rosso come la passione che l’animò fino all’ultimo giorno della sua esistenza.
Il giorno del funerale era circondata da una folla di giovani venuta a renderle omaggio.
Durante la celebrazione, Don Tino Lucariello – padre spirituale della vittima – ribadirà pubblicamente la vocazione di Santa: “Dinanzi all’esplicito invito di testimoniare la propria fede a qualunque prezzo, Santa non ha avuto esitazioni: Qualsiasi cosa mi succeda, io ho scelto Dio”.
Il 25 novembre è la giornata mondiale contro ogni forma di violenza sulle donne, e la storia della martire italiana è – oggi come allora – una testimonianza che trascende i vincoli religiosi. La sua voce, le sue idee e la sua capacità di rimanere fedele alla vocazione cattolica ci invitano a prestare ascolto a tutte le vittime che, ancora oggi, sono perseguitate e abusate dai propri aguzzini.
Sarà con noi a ricordarla, Sabato 3 Dicembre 2022, presso il Salone Parrocchiale, la sorella Rosamaria Scorese instancabile e fervente nel suo testimoniare che la violenza va denunciata, che non c’è amore dove si calpesta dignità, diritti e libertà.