Gesù Abbandonato
E’ stata la croce il suo segreto. E’ stato il dolore che ha risolto il problema di farci figli di Dio e quindi tutti uno fra noi. Che sia allora il dolore la strada, la chiave, il segreto dell’unità tra tutti? Della trasformazione d’un mondo noioso e spesso cattivo in un mondo gioioso, brillante d’amore, paradiso anticipato? Sì è così.
Per quel poco che ne sappiamo, i santi, i veri intelligenti, hanno tutti dato grande valore al dolore, alla croce. E sono stati essi che si sono trascinati dietro le moltitudini ed hanno dato spesso il timbro all’epoca in cui vivevano, con benefica influenza anche sui secoli futuri.
“C’è un posto vuoto sulla croce!” , mi disse un sacerdote quand’ero piccolina; e girò un crocifisso che aveva sul tavolo mostrandomi il retro. “Questo posto – continuò – lo devi occupare tu.
E va bene! Se è così siamo pronti! Che attendiamo? Fra il resto i dolori, piccoli o grandi, presi bene o presi male ci sono sempre nella vita… Ma non siamo opportunisti, siamo cristiani.
E’ Gesù in croce? voglio andarci anch’io.
Accetterò tutte le piccole croci della mia vita con gioia. Sì con gioia, anche se forse qualche lacrima scapperà. Ma in fondo al cuore dirò a Lui che mi ascolta ” Sono contenta, perchè soffrendo con Te ti aiuto ad attirare tutti a Te e s’avvicinerà il giorno in cui si compirà il tuo immenso desiderio: CHE TUTTI SIANO UNO”
Chiara Lubich
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